Premessa – Se avvocato e cliente hanno trovato un accordo sull'ammontare dei compensi dovuti per l'attività professionale svolta , nessun problema : si applica l'accordo ( se redatto per iscritto ). Se no, il compenso dovuto all'avvocato si determina in base ai cc.dd. “parametri” e alle cc.dd. “tabelle” che periodicamente il Ministero della Giustizia pubblica ( con decreto ).
Detto in estrema sintesi, la cosa funziona così : si distinguono i vari tipi di procedura
( metti, processi ordinari e sommari, procedure esecutive.... ). Ogni procedura viene suddivisa in “fasi” : ad esempio, la procedura relativa ai “giudizi ordinari e sommari” viene suddivisa in : “1-Fase di studio della controversia” “2- Fase introduttiva del giudizio” “3- Fase istruttoria e/o di trattazione” “4- Fase decisionale”.
Poi, per ogni “fase”, le “tabelle” stabiliscono il massimo e il minimo ( di compenso dovuto all'avvocato ) in relazione al valore della causa ; e i “parametri” danno i criteri ( numero e difficoltà delle questioni trattate, condizioni soggettive del cliente, risultato ottenuto....) in base a cui tra tale “minimo” e “massimo” va determinato il “compenso”.
Di seguito un esempio di “nota spese”.
Tribunale di Arezzo
Nota spese per la causa n3972/2013 r.g.
tra
Rossi Luca, attore, rappresentato dall'avv. Cicero I
e
Bianchi Alfredo, convenuto, rappresentato dall'avv. Cicero II
Valore della causa da € 5200,00 ad € 26.000,00
Fase di studio € 875,00
Fase introduttiva € 750,00
Fase istruttoria €1.600,00
Fase decisionale € 1.620,00
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Totale € 4.845,00
Riepilogo € 4.845,00
Spese imponibili € 200.00
Spese non imponibili € 00,00
Rimorso forfettario 15% € 756,75
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Totale riepilogo € 5.801,75
Cap su €5.801,75 € 232,07
IVA su €6.033,82 € 1.327,44
Totale assoluto € 7.361,76
Arezzo Avv. Cicero I