Enciclopedia giuridica del praticante

 

Formulario della Procedura Civile

Avuta la notizia della sentenza a noi , totalmente o parzialmente sfavorevole , si intende appellare ( e, si badi , possiamo farlo anche se l’avversario non ci ha notificata la sentenza) : come procedere?

I - Prima di tutto si redige l’atto di appello seguendo la formula che segue. Se la procura a stare in giudizio per il cliente, non é implicita in quella rilasciata in primo grado, ci si fa rilasciare una nuova procura.

Se si intende chiedere la sospensione dell'esecuzione ai sensi dell'art. 283, tenere presente quanto detto postea sub VI.

 

II – Si notifica l'atto di appello ( in uno dei vari modi ammissibili : tramite ufficiale giudiziario, tramite pec....). Nel far ciò si terranno presenti gli artt. 331 e 332  (in pratica, in considerazione di questo secondo articolo, risulterà conveniente notificare l'atto anche alle parti contro cui l'impugnazione non é proposta ); si terrà altresì presente che – nonostante la non facile interpretazione dell'art. 330, si potrà ritenere sicuramente valida la notifica dell'impugnazione nelle seguenti ipotesi : ipotesi A : se sussistono le seguenti condizioni : 1 A-  la parte ,  nello ( eventuale ) atto di notifica della sentenza , ha dichiarato la residenza o eletto domicilio nella circoscrizione del giudice che l'ha pronunciata ;2A - non é ancora trascorso il c.d. “termine lungo” per fare impugnazione ( sei mesi dalla pubblicazione della sentenza + l'eventuale periodo di sospensione feriale dei termini  - vedi art 327 ) ; 3A- (se sussistendo le precedenti condizioni ) l'atto di impugnazione é stato notificato nella residenza dichiarata o nel domicilio eletto ( nella notifica della sentenza ) ;  ipotesi B : se sussistono le seguenti condizioni : 1B- la controparte non ha notificata la sentenza o l'ha notificata senza indicare o eleggere domicilio nella circoscrizione ecc.ecc.; 2B - non é ancora trascorso il “termine lungo” per fare impugnazione; 3B- la parte notificanda si é costituita ( non personalmente ma ) tramite un procuratore ;4B- ( se sussistendo le predette condizioni ) l'impugnazione é stata notificata presso il procuratore ( mediante consegna o trasmissione di tante copie quante sono le parti notificande, poco importando – in deroga all'art. 170 -  che esse siano costituite tramite un unico procuratore ) ; ipotesi C: se sussistono le seguenti condizioni : 1C- la parte notificanda é contumace oppure essendosi costituita personalmente non ha dichiarata la residenza o  eletto il domicilio o comunque é trascorso il “termine lungo” per l'impugnazione; 2C- l'impugnazione, se ancora ammessa, é stata notificata personalmente alla parte ai sensi dell'art. 137 e seguenti.

Andrà tenuto presente, nel caso di notifica come nell'ipotesi sub B, che notificare “presso il procuratore” è diverso da “notificare al procuratore”, quindi,  nella relata di notifica, non si scriverà  “  notificato a Caio Cicero nella sua qualità di procuratore di Pinco Pallino”, ma  “  notificato a Pinco Pallino presso il suo procuratore Caio Cicero nel di lui studio in via”) .

Nel calcolare il tempo occorrente per la notifica, si dovrà tenere presente che questa, se fatta tramite ufficiale giudiziario, si dovrà ritenere perfezionata con la consegna dell'atto notificando nelle mani dell'ufficiale giudiziario .

 

III- Nel  mentre  si  procede  alla  notifica,  é opportuno  provvedere  a  richiedere

( recandosi all’ufficio giudiziario di primo grado ) una copia autentica della sentenza impugnata e il fascicolo di parte ( infatti sia questo che quella andranno inseriti nel fascicolo di parte relativo al grado di appello – v. co.2 art.347 ).

Naturalmente, se l’avversario ci avrà notificata la sentenza, si potrà utilizzare la copia notificatici.

Della sentenza ( impugnata ) se ne dovranno fare tre copie ( naturalmente non autentiche ) : mentre l’originale, come anzidetto, andrà inserito nel nostro fascicolo di parte,  queste  tre  copie  saranno  inserite ,  dal  cancelliere , nel fascicolo  d’ufficio

( destinate, una al presidente , le altre due ai consiglieri).

 

IV- Effettuata la notifica dell’atto di appello si iscrive la causa a ruolo seguendo “ le forme e i termini per i procedimenti davanti al tribunale” ( art. 347 ) e tenendo presente che una non puntuale osservanza di tali termini ( come altresì la omessa comparizione alla prima udienza ) sarà sanzionata  con  l’improcedibilità dell’appello

( v. meglio l’ art. 348).

 

V- L’atto  di  appello, una  volta  notificato,  potrà essere depositato telematicamente

( così come telematicamente potrà essere inserita la copia autentica della sentenza di cui sopra si è detto ).

 

VI -Siccome i due procedimenti, quello relativo al merito della sentenza impugnata, e, quello relativo all'istanza di sospensione dell'esecuzione ex art. 283, hanno uno svolgimento autonomo ( infatti il secondo va deciso alla prima udienza, vedi art. 351, e può essere deciso anche da un collegio in composizione diversa da quello che deciderà sul merito ) , é opportuno formare due fascicoli ( di parte) autonomi : uno per il procedimento di merito e l'altro per il procedimento relativo all'istanza di sospensione. In tale secondo procedimento si inserirà una copia  dell'atto di appello e della procura (le due copie é meglio che siano autentiche, ma, a mio parere, non é necessario che siano autentiche ) e la documentazione attinente alla sospensione dell'esecuzione. Questo nel caso di deposito fatto di persona alla cancelleria. E in caso di deposito telematico ? In un tal caso , a nostro parere, si dovrebbero fare due depositi ( quindi, spedire due diverse “buste” )

 

 

 

Atto di appello

Corte di Appello di Roma

Atto di appello

con contestuale istanza di sospensione dell’esecuzione

per Bianchi Guido, c.f. GURNM36P06969M, nato a Genova il 06.09.1936, res.  in Roma, viale Alessandrino 150 e sempre in Roma elett.dom. in viale Giulio Cesare 30 presso e nello studio dell’Avv.  Cicero Primo c.f........... che lo rappresenta e difende per procura a margine del presente atto e che ha il seguente numero di fax......

contro

- Rossi Alfredo , c.f. ROSNM36P06D969M nato a Genova il 03.04.33, res. in Roma Via Cavour 6 ed elettivamente domiciliato sempre in Roma via  Colonna, n.3 presso lo studio del difensore di primo grado Avv. Cicero Secondo, c.f………

 

e contro

impresa di assicurazioni Secura s.p.a. in persona del legale rappresentante pro tempore, con sede in Roma Via Trastevere 30 ed elettivamente domiciliata sempre in Roma Viale Costantino n.4 presso il suo difensore di primo grado Avv. Cicero Terzo, c.f………

Oggetto : appello avverso la Sentenza n. 350 dell’anno 2009 emessa dal tribunale di Viterbo il…… nel procedimento R.G………., depositata il…………notificata il……….avente ad oggetto : risarcimento danni.

 

Svolgimento del procedimento

 Bianchi Guido con atto di citazione notificato…. ha convenuto in giudizio Rossi Alfredo in solido con la Secura S. p. A   davanti al tribunale di Viterbo per ottenere il risarcimento dei danni da lui subiti nell’incidente stradale avvenuto in Roma via Cola di Rienzo il 12.12.2008 a causa e colpa esclusiva dello stesso Rossi Alfredo;

 il tribunale di Viterbo definiva la causa con Sent. n.350 pubblicata in data 23.novembre 2009 , così disponendo : ( si copia il dispositivo della sentenza ).

Avverso tale Sentenza , Bianchi Guido con il presente atto si appella per i seguenti

motivi in fatto e in diritto:

Motivi in fatto

I –Merita censura la Sentenza appellata nella parte in cui ritiene provato che l’auto del Rossi avesse le luci di posizione accese.

Infatti sia il teste Rossi sia il teste Bianchi……………………………………….

…………………………………………………………………………………….

 

Motivi in diritto

I – Merita censura la Sentenza appellata nella parte in cui applica l’art. 106 C.S.

Infatti tale articolo è stato interpretato come se dicesse che.………. ………………………………

2-Merita censura la Sentenza appellata per aver omesso di motivare sul ritenuto difetto del nesso di causalità

 E infatti il Tribunale di Viterbo non spende una parola per motivare perché………………………………………………………………………………..

Tanto premesso il sottoscritto nella qualità di difensore del Bianchi

cita

 

- Rossi Alfredo elett. domiciliato in Roma, via Cavour 3 presso e nello Studio dell’Avv. Cicero Secondo

- Secura S.p.A. nella persona del suo legale rappresentante, elett.te domiciliata in Roma, Via Cola Di Rienzo 6 presso e nello Studio dell’Avv. Cicero Terzo

- a comparire davanti alla Corte di Appello civile di Roma, locali di sue solite sedute, per l’udienza del 09.10.2010 , ore di rito

- con invito a costituirsi nel termine di venti giorni prima dell’udienza come sopra indicata ai sensi e nelle forme stabilite dall’art. 166

- con avvertimento che la costituzione oltre i suddetti termini implica, le decadenze di cui agli artt. 167, 38 , 343 , 346 C.P.C.

- per ivi sentir pronunciare e accogliere le seguenti

Conclusioni

“ Piaccia alla Corte Ecc.ma , contrariis reiectis , dichiarare in accoglimento del presente atto di appello che l’incidente si è verificato per fatto e colpa esclusiva di Rossi Guido e per l’effetto condannare in solido……………………………

Vittoria nelle spese e negli onorari di entrambi i gradi di giudizio”.

 

Istanza di sospensione

della esecuzione della sentenza impugnata

Visto l’art. 283 C.P.C. si chiede la sospensione della Sentenza impugnata per i seguenti motivi:………………………………………………………………………………..

…………………………………………………………………………………………

 

Dichiarazione di valore della causa

Si dichiara ai sensi dell’art. 14 del D,P.R. 115/2002, che il valore della causa è di euro………..

Luogo e data                                                                      ( Avv. Cicero )