Enciclopedia giuridica del praticante

 

Lezioni tratte dal libro III di "diritto civile ragionato"

6. Quando il legislatore ritiene “essenziale” un errore- Perché, nei casi in cui l'errore é riconoscibile ed essenziale, non si ritiene la validità del contratto voluto dalla parte errante.

 

Doc.- Il legislatore fa nell'articolo 1429 un elenco di errori che ritiene essenziali.

Ecco quel che ci dice tale articolo.

Art. 1429 : “L'errore é essenziale:

  1. quando cade sulla natura o sull'oggetto e del contratto;

  2. quando cade sull'identità dell'oggetto della prestazione ovvero sopra una qualità dello stesso che, secondo il comune apprezzamento in relazione alle circostanze, deve ritenersi determinante del consenso;

  3. quando cade sull'identità o sulle qualità della persona dell'altro contraente, sempre che l'una o le altre siano state determinanti del consenso;

  4. quando, trattandosi di errore di diritto, é stata la ragione unica o principale del contratto”.

Alcuni esempi a spiegazione del dictum del legislatore.

Esempio di errore che cade sulla natura del contratto : Tizio ritiene erroneamente di stipulare un contratto di locazione, mentre invece sta stipulando una compravendita.

Esempio di errore che cade sull'oggetto del contratto : Tizio crede di acquistare l'appartamento di via Roma, mentre sta acquistando l'appartamento di via Garibaldi.

Errore sull'identità dell'oggetto della prestazione : Tizio crede di obbligarsi a dipingere un quadro, mentre mentre si sta obbligando a dare il bianco a un appartamento”.

Errore su una qualità dell'oggetto della prestazione : Tizio crede di acquistare porcellane di Gretz, mentre invece sta acquistando porcellane di Murano.

Errore sull'identità della persona dell'altro contraente : Tizio crede di dare in locazione la sua bella villa al miliardario Berlusca Vittorio mentre la sta dando in locazione al nullatenente Berlusca Antonio.

Errore sulle qualità dell'altro contraente : Tizio crede di stare assumendo, per dirigere il suo ufficio contabile, un diplomato in ragioneria, mentre sta assumendo un laureato in belle lettere.

Esempio di errore di diritto : Tizio crede di comprare un terreno edificabile, mentre sta invece comprando un terreno con divieto di edificabilità.

Disc.- Ma l'elenco fatto dal legislatore é tassativo o esemplificativo ?

Doc.-Io credo che sia tassativo. Anche se con ciò si finisce per ammettere la validità di contratti effettivamente molto pregiudizievoli per la parte caduta in errore . Si pensi a questi casi : nel contratto il termine fissato, per il pagamento del prezzo di vendita, a Tizio é indicato nel 15 settembre 2018, mentre Tizio, credendo che il termine scadesse il 15 dicembre 2017, per l'ottobre del 2017 aveva assunto con terzi obbligazioni, contando di adempierle col prezzo ricavato dalla vendita ; e ancora : Tizio compra un cavallo nel Texas credendo che gli sarebbe consegnato in Italia, mentre invece deve andarselo a prendere nel Texas ( con i rilevanti costi che ciò comporta per lui ); e ancora: Tizio crede che il pagamento, che deve fare del prezzo, sia subordinato alla condizione sospensiva, che egli venda un altro suo terreno, mentre così non é.

Disc.- Domanda : il codice trattando dell' errore ( come vizio del consenso ) contempla il caso di chi stipula, sì, un contratto per errore essenziale ( stipula l'acquisto dell'appartamento di via Roma mentre era sua intenzione comprare quello di via Napoli), ma l'avrebbe stipulato lo stesso, però a condizioni diverse, anche se non fosse caduto in errore ( Tizio ha acquistato l'appartamento di via Roma per cento, che lui era disposto a pagare solo per quello di via Napoli, però sarebbe stato disposto ad acquistare anche l'appartamento di via Roma, se, invece che a cento, gli fosse stato venduto a cinquanta) ?

Doc.- No, il legislatore contempla la fattispecie da te prospettata solo nella disciplina che dà al caso del consenso carpito con dolo. Ma io credo che la normativa sul punto, anche se direttamente si riferisce solo a casi in cui la parte stipula il contratto perché indotta in errore con dolo, sia applicabile ( e a maggior ragione ) anche a casi in cui la parte stipula perché caduta in errore spontaneo ( infatti tale normativa é sfavorevole alla parte errante, ora, se il legislatore é disposto a sacrificare l'interesse della parte errante nei casi in cui essa, essendo vittima del dolo della controparte, ci si aspetterebbe che fosse con particolare forza tutelata, é da pensare che egli, idest il legislatore, a maggior ragione sarà disposto a sacrificare tale interesse in caso di errore spontaneo, in cui essa non potrebbe vantare diritto a una particolare tutela ).

Disc.- Io comprendo la tutela che il legislatore fa dell'affidamento di Gonzales nella validità del contratto ; ma, una volta che sono venute a mancare le ragioni che giustificano tale tutela ( dato che l'errore della controparte Tizio era riconoscibile o addirittura riconosciuto ), perché il legislatore non tutela l'interesse di Tizio ( parte caduta in errore ) stabilendo la validità ( non più del contratto voluto da Gonzalez, ma ) del contratto da Tizio ( parte caduta in errore) voluto ? Tu, Tizio, credevi di comprare con trenta sacchi di grano il cavallo tre? Ebbene, Gonzalez sarà obbligato a darti il cavallo tre. Infatti mi pare di aver capito che l'interesse ( indubbio!) della parte errante a veder riconosciuta la validità del contratto da lei voluto, non é per nulla tutelato.

 

Doc.- Sì, hai capito bene: il legislatore riconosce alla parte errante solo un diritto all'annullamento del contratto ( e al risarcimento del danno ).

Perché questo? Perché potrebbe costituire una sanzione troppo sproporzionata all'inadempimento ( poco importa se colposo o doloso ) dell'obbligo che aveva Gonzalez di informare Tizio dell'errore in cui era caduto ( “Guarda, Tizio, nel contratto si parla del cavallo tredici e non del cavallo tre come pensi tu” ) vincolarlo a un contratto ( il contratto voluto da Tizio ) che potrebbe per lui risultare oltremodo gravoso ( si pensi al caso in cui il prezzo del cavallo tre, magnifico cavallo da corsa, era indicato da Tizio solo in dieci,così come se fosse solo un cavallo da tiro, mentre il giusto prezzo sarebbe stato cento ).