Enciclopedia giuridica del praticante

 

Formulario della Procedura Penale

22. Detenzione domiciliare

La misura alternativa della “detenzione domiciliare” consente di espiare la pena “nella propria abitazione o in altro luogo di privata dimora ovvero in luogo di cura,assistenza o accoglienza” ( v.art. 47-ter co.1 Ordinamento penitenziario ).

Rappresenta quindi per un condannato un grande beneficio; a cui peraltro si può accedere in base a diversissimi presupposti ( v. art. 47-ter e 47-quater )

Quindi é diversa la documentazione che l'interessato al beneficio deve produrre da caso a caso.

Limitandoci al caso previsto dall'art. 47ter co. 1bis,   diremo che la documentazione da produrre é quella che serve a tranquillizzare il tribunale di sorveglianza sui due pericoli da lui più paventati: che il condannato approfitti della misura alternativa per commettere altri reati o per darsi alla fuga.

Gioverà , quindi, produrre documentazione che comprovi che il condannato, ha o avrà un lavoro, ha o avrà una stabile dimora, si é dato o si darà a opere di volontariato sociale. Naturalmente anche il risarcimento del danno arrecato con il reato, dimostrando una resipiscenza del condannato, conforta l'accoglimento dell'istanza.

L'istanza  va indirizzata al tribunale di sorveglianza ( v. art.70 Ordinamento penit.), ma , se il condannato é a piede libero, va presentata ( entro 30 giorni dalla ricezione della notifica dell'ordine di esecuzione – v. co, 5 art. 656 ! ) tramite il pubblico ministero che ha emesso l'ordine di esecuzione; mentre, se il condannato é detenuto, va presentata tramite il Magistrato di sorveglianza.

E “se il condannato  si trova agli arresti domiciliari  per il fatto oggetto della condanna da eseguire ? Allora si applicherà il co. 10 art. 656 : il p.m. ( a cui dovrà essere presentata l'istanza )  sospenderà l'ordine di esecuzione  e “fino alla decisione del tribunale di sorveglianza, il condannato permarrà nello stato detentivo nel quale si trova” ( v. melius il citato co.10 ).

Di seguito riportiamo le formule utili per la redazione dell'istanza.

 

Formula A : istanza per la detenzione domiciliare presentata per il condannato a piede libero

 

Al Tribunale di Sorveglianza di Genova

per il tramite del Pubblico Ministero

 

il sottoscritto avv. Cicero I del Foro di Genova (1) nella qualità di difensore ( v. mandato in calce ) di Lestofanti Attilio nato a Genova il 07.08.1087, ivi residente, ivi domiciliato in via Roma 3 presso e nello Studio del sottoscritto avvocato esponente ( v. elezione di domicilio in calce al presente atto )

premesso

-che il Lestofanti A é stato chiamato ad espiare  la pena di anni due di reclusione ( si veda Ordine di esecuzione del P.M. in data ... ) come residuo della maggior pena comminata dalla Sentenza n. 546/2011 emessa dal Tribunale di Genova in data …........;

 

- che i fatti per cui é condanna risultano commessi il 21 settembre 2005;

- che successivamente il Lestofanti ha tenuto un comportamento che rivela inequivocabilmente la sua volontà di riabilitarsi e di inserirsi nell'ordinato vivere sociale, infatti (…..);

- tanto premesso, visto l'art. 47 ter L. 26 luglio1975 n.354

fa istanza

a che il Lestofanti Attilio venga ammesso ad espiare la pena nella misura alternativa della detenzione domiciliare.

Con osservanza

Genova.......                                                    (Avv. Cicero I )

 

 

Avvertenze.

( 1 ) Oppure: “ Il sottoscritto Lestofanti Attilio nato a Genova il 07.08.1987 res in Genova e ivi elett. domiciliato in via Roma 3 presso e nello Studio dell'Avv. Cicero I che nomina suo difensore”.

- Attenzione, il domicilio del condannato non va semplicemente dichiarato dal difensore ma deve risultare da atto sottoscritto del condannato stesso.

 

 

Formula B: istanza di detenzione domiciliare per condannato già detenuto

 

Al Tribunale di Sorveglianza

per tramite del Magistrato di Sorveglianza

 

il sottoscritto avv. Cicero I del Foro di Genova nella sua qualità di difensore ( vedi mandato in calce ) di Lestofanti Attilio nato il 07.10.1987 a Genova e ivi residente

premesso

- che il Lestofanti Attilio deve espiare la pena della reclusione per anni uno quale residuo di maggior condanna comminata con Sentenza n....del Tribunale di Genova in data.......;

- che successivamente a detta condanna il Lestofanti ha tenuto un comportamento che, non é solo rispettoso della Legge, ma rivela la sua ferma intenzione di reinserirsi nella vita sociale – infatti (….) ;

-tanto premesso visto l'art. 47ter L. 26.7.1975 n.354

fa istanza

all'ill.mo Tribunale di Sorveglianza a che conceda al Lestofanti Attilio la misura alternativa della detenzione domiciliare e all'ill.mo Magistrato di Sorveglianza a che,  in osservanza del co. 1 quater art. 47 ter della Legge richiamata, disponga, di detta misura, l'applicazione provvisoria.

Con osservanza

Genova.......                                                    (avv. Cicero I )

 

 

Avvertenze.

 

Vedi quelle riportate in calce alla precedente formula.